La legge di bilancio proroga lo smart working soltanto per i lavoratori fragili, fino al 31 marzo 2023.
La generalità dei lavoratori dal 1° gennaio 2023 per accedere allo smart working dovrà procedere con la contrattazione individuale direttamente con l’azienda e i lavoratori con figli al di sotto dei 14 anni di età godranno di un’eventuale priorità, come previsto dal D.Lgs. n. 105/2022, con altre particolari categorie di lavoratori.
Infatti, fino al 31 marzo 2023, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati cosiddetti fragili, il datore di lavoro è tenuto ad assicurare la modalità di lavoro in smart working anche assegnando loro diversa mansione, compresa nella stessa categoria o area di inquadramento, come definito dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione dello stipendio.

Nota: Per lavoratori fragili si intendono quei lavoratori che rientrano nel campo di applicazione del D.M. 4 febbraio 2022, che ha individuato le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità:

AITAL, 25/01/2023