Il MiTe, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con Circolare n. 128108 del 17/10/2022, ha pubblicato importati chiarimenti in merito all’applicazione delle linee-guida SNPA sulla classificazione rifiuti, approvate con Decreto Direttoriale n. 47 del 09.08.2021.

Le linee guida SNPA sono uno strumento utile per l’individuazione del corretto codice CER e delle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti, fermo restando altre normative specifiche sul conferimento rifiuti ed essendo chiaramente citate dal D.Lgs.152/06, hanno stessa forza di legge del decreto stesso (sentenza della Corte Istituzionale 11 giugno 2014).

L’obiettivo delle linee guida è l’applicazione di una procedura in cui sia evidente il motivo per cui siano state fatte determinate scelte e, nel caso di eventuale pericolosità, sia chiarito il motivo che ha portato a ricercare specifiche sostanze.

Nelle linee guida viene richiamata la redazione di una relazione tecnica a supporto della classificazione di rifiuto adottata. Questa documentazione non è obbligatoria e non deve riferirsi per forza a quello presentato a titolo esemplificativo, nelle linee guida, ma deve però riportarne i contenuti.

E’ fondamentale che la classificazione sia accompagnata da una documentazione completa ed esauriente, che renda chiaro il processo decisionale adottato dal produttore, comprese le modalità di campionamento effettuate ma non vincolante la forma nella quale le informazioni sono riportate.

In merito ai rapporti con le norme “Seveso”, viene evidenziato che i criteri previsti ai fini della classificazione dei rifiuti non sono del tutto sovrapponibili alle norme CLP per la classificazione delle sostanze pericolose, in quanto non esiste una trasposizione diretta e univoca tra le caratteristiche di pericolo HP e le categorie Seveso. Pertanto, la valutazione deve essere effettuata caso per caso, anche per i rifiuti non pericolosi, facendo riferimento alle specifiche disposizioni normative.

AITAL, 25/01/2023